Odontoiatria infantile
Curare un bimbo richiede un’attenzione davvero speciale sia dal punto di vista terapeutico sia per le precauzioni psicologiche che è essenziale adottare. Molte delle fobie odontoiatriche affondano le loro radici in esperienze negative vissute in età infantile.
Il bimbo non deve essere mai forzato ma deve essere portato alla collaborazione in maniera graduale dal medico. Una volta guadagnata la fiducia è sorprendente come il piccolo paziente adotti un’attitudine cooperativa al pari di un adulto.
Alla prima visita per esempio il nostro protocollo prevede di non eseguire immediatamente alcun tipo di intervento se non in casi di stretta necessità e dedicarsi invece ad un check accurato e offrire la possibilità al bimbo di familiarizzare con le persone e l’ambiente circostante.
Nel corso della recente ristrutturazione dello studio abbiamo progettato un ambiente particolarmente accogliente. L’istallazione di uno schermo televisivo risulta utile nel caso dei pazienti più piccoli che mentre ricevono le cure odontoiatriche sono “catturati” da programmi di loro gradimento. Abbiamo sperimentato, con nostra grande soddisfazione, che è oramai più probabile che i nostri piccoli pazienti facciano una bizza quando hanno terminato la seduta e non sono riusciti a vedere il finale del loro cartone animato piuttosto che quando arrivano e si siedono sulla poltrona reclinabile.
Portiamo per la prima volta i nostri figli ad una visita dentistica all’età di 3 anni; questo è importante per scoprire eventuali carie iniziali o per poter intercettare in tempo e correggere iniziali malocclusioni (denti storti, che non combaciano bene). A tale proposito occorre ricordare che solo se si interviene in età sufficientemente precoce si riesce a correggere in maniera rapida e completa problemi altrimenti destinati a diventare più difficili da risolvere. A tre anni il bambino può fare conoscenza con il dentista e ai genitori possono essere forniti suggerimenti utili per la salute orale del proprio figlio.